Home 9 Scadenze 9 Imposte: giugno mese di pagamenti fiscali

Imposte: giugno mese di pagamenti fiscali

da | Giu 24, 2016 | Scadenze

Il mese di giugno (in particolare il giorno 16 e, a seguito della proroga per chi adotta gli studi di settore, il 6 di luglio) è da tempo ormai un mese particolarmente “critico” dal punto di vista fiscale: oltre agli abituali versamenti mensili di IVA e ritenute d’acconto, si aggiungono i versamenti del SALDO DELLE IMPOSTE dovute per l’anno precedente, oltre al versamento dell’ACCONTO delle imposte per l’anno in corso, la TASSA ANNUALE di iscrizione in Camera di Commercio e ad eventuali IMU e TASI su immobili di proprietà o in locazione.

Il SALDO DELLE IMPOSTE dovute per l’anno precedente è costituito dai versamenti:

  • IRPEF (per le ditte individuali) oppure IRES (per le società: Snc, Sas, Srl) : imposta sul reddito da versare allo Stato;
  • IRAP : imposta sull’attività produttiva da versare alla Regione

ed è calcolato sull’utile dell’anno precedente al netto dei costi non deducibili fiscalmente (tra i più comuni: le spese per le autovetture ad uso promiscuo, le spese telefoniche che sono deducibili entro il limite dell’80%, le spese di rappresentanza od omaggi entro certi limiti).

L’ACCONTO DELLE IMPOSTE è invece determinato in percentuale sul saldo appena calcolato: è quindi necessario versare in corso d’anno un anticipo calcolato esattamente sull’ammontare di quanto dovuto per l’anno precedente: è possibile versare un importo ridotto se si prevede che l’anno in corso sarà meno redditizio dell’anno appena concluso, ma attenzione ad effettuare correttamente i calcoli perché in caso di errore o di non avverarsi delle previsioni al ribasso saranno dovute sanzioni ed interessi.

Per la determinazione del saldo delle imposte consiglio di porre attenzione al calcolo corretto dell’utile fiscale.

Particolare rilevanza è da porre alla competenza fiscale dei ricavi inseriti in contabilità: non tutte le fatture emesse o i corrispettivi incassati nell’anno precedente rientrano nel calcolo delle imposte, bensì potrebbero essere rinviati all’anno successivo, con evidente risparmio fiscale (potendo differire il pagamento delle relative imposte di 12 mesi): per le agenzie viaggi, infatti, la competenza dei ricavi ai fini del bilancio d’esercizio e di conseguenza della relativa dichiarazione dei redditi, è fissata al momento del RIENTRO DEI VIAGGIATORI, cioè il termine della prestazione turistica.

Particolarità del settore, infatti, è quella di dover emettere fattura e contabilizzare i relativi corrispettivi (in caso di vendita di pacchetti turistici o di servizi singoli preacquisiti) al momento di partenza dei viaggiatori o (se avviene prima della partenza) al momento dell’incasso del 100% del corrispettivo previsto.

Ma ai fini del calcolo delle imposte, le fatture e i corrispettivi contabilizzati con i suddetti principi devono essere attribuiti all’anno successivo se il termine del servizio o pacchetto venduto cade nell’esercizio successivo.

Di conseguenza i ricavi della vendita di servizi o pacchetti turistici, conseguiti tipicamente nel mese di dicembre ma le cui pratiche terminano nel mese di gennaio con il rientro dei viaggiatori, non devono essere dichiarati nel calcolo delle imposte dell’anno appena concluso, ma vanno “rinviate” all’anno successivo, anno cioè di termine della prestazione venduta, con evidente e chiaro risparmio di imposte (o quantomeno differimento di pagamento, con possibilità di avere maggiore liquidità a disposizione nell’immediato).

Giulio Benedetti – Studio Benedetti Dottori Commercialisti Milano – www.studiobenedetti.eu

Altri argomenti della stessa categoria

POTREBBE INTERESSARTI

Come fatturare le escursioni vendute su portali internet?

noi lavoriamo molto con i portali OTA, e puntualmente come ogni anno abbiamo problemi tra i bonifici ricevuti dai portali OTA quali: GYG,...

SCADE IL PROSSIMO 30 SETTEMBRE IL TERMINE PER CHIEDERE IL RIMBORSO DELL’IVA ASSOLTA IN ALTRI PAESI EUROPEI

Le imprese che sostengono costi in Paesi aderenti all’Unione Europea possono recuperare l’Iva pagata a fornitori comunitari su acquisti di prodotti e servizi...

Come compilare l’istanza per il contributo 39 milioni del Ministero del Turismo

Comunicata la proroga ufficiale della scadenza per l'invio dell'istanza per il contributo 39 milioni stanziato dal Ministero del Turismo: nuova scadenza...

Decalage IVA per le vendite 74ter

La competenza Iva delle fatture di vendita viene ribaltata alla liquidazione del mese successivo di fatturazione mentre per le fatture di...

Come fatturare le case vacanza ed i Bed & Breakfast ?

Sono un tour operator, e offro ai nostri clienti anche servizi singoli non preacquistati da B&B o CAV, o immobiliari che ci fatturano in...

Vendita su Airbnb Esperienze : come gestire i compensi?

Vi scrivo per richiedere come gestire i compensi relative alle Esperienze vendute tramite Airbnb.Ho un'agenzia di incoming e vendiamo i...

Emerging Travel / Retehawk come gestire le registrazioni delle fatture?

Ho un dubbio per quanto riguarda la gestione Rate Hawk/Emerging Travel: la nostra agenzia riceve una fattura riepilogativa ogni inizio mese...

Quanto tempo ha il fisco per accertare i tuoi redditi?

Un tema molto importante che ogni imprenditore (ma sicuramente anche ogni contribuente non imprenditore) deve conoscere è quanto tempo ha l’amministrazione...

Come gestire un documento AIR PARTNER?

la presente per chiederVi come deve essere considerata e quindi registrata la pratica e di conseguenza la fattura per biglietteria area...

IMPRESE FEMMINILI INNOVATIVE MONTANE – IFIM

La misura finanzia i programmi di investimento ad alto contenuto tecnologico e innovativo sostenuti da imprese femminili ubicate nei Comuni montani indicati...